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Top 30 analogous words or synonyms for badtaste

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Box Office 3D - Il film dei film Per quanto riguarda la tecnica del 3D sul sito Badtaste si legge: «Superfluo un commento sulla qualità del 3D di questo che dovrebbe essere il primo film italiano girato in stereoscopia uscito al cinema. Basti sapere che, nelle scene in cui gli oggetti dovrebbero uscire dallo schermo, questi finiscono per non uscire assolutamente dallo schermo».
Box Office 3D - Il film dei film La pellicola è stata aspramente criticata, sia dal pubblico sia dai critici, che, al contrario di Ezio Greggio, non lo hanno trovato particolarmente divertente. Nel sito MyMovies, l'indice di gradimento è 1/5, mentre nel sito Movieplayer il voto degli utenti è 2.6/10. Fabio Ferzetti, scrivendo una recensione su "Il Messaggero", lo ritiene «inopportuno per il Festival [...], è brutto, anzi bruttissimo, e soprattutto non fa ridere nemmeno a cannonate, malgrado le assicurazioni di Greggio». Su Badtaste si legge che: «Nel suo furore, che va anche oltre il concetto di metacinematografico (personaggi che sanno di stare in un film che paròdia altri film), verso la fine il film cita anche Mezzogiorno e mezzo di fuoco con i personaggi di una parodia (quella di Harry Potter) che escono dal proprio set finendo in un altro (quello del Padrino) e alla fine il regista stesso, cioè Greggio, compare in scena annunciandosi come tale per affermare la supremazia del cinema e andare via con Gina Lollobrigida (sic!) tra gli applausi. Una scena che lascia di stucco davvero. E non di meraviglia».
Il cavaliere oscuro Paolo Mereghetti ("Corriere della Sera") parla di «un'ambigua lezione sul "lato oscuro" della vendetta e sui limiti che si possono raggiungere per piegare il Male ai fini del Bene. Anche a costo di tradire la verità»; Claudia Morgoglione ("la Repubblica") descrive l'inquietudine nel guardare Joker, «incarnazione del Male assoluto», non potendo non tener conto della morte di Ledger. BadTaste lo ha giudicato «il più importante film supereroistico di tutti i tempi» e «forse il più importante film commerciale di sempre», in grado di rivaleggiare con grandi classici polizieschi, noir e gangsteristici, e si paragona il montaggio del finale con quello de "Il padrino". Per il sito, la storia è coraggiosamente complessa e contorta, ma il film è troppo ambizioso e ha un finale poco coerente. Ledger non scade mai nella macchietta, ma risulta poco credibile la sua superiorità nel mettere in scacco l'intera Gotham. Bale è azzeccato nel ruolo e forse un po' sacrificato, così come la Gyllenhaal, che appare come la classica fanciulla in pericolo. Marco Spagnoli ("Fantascienza.com") lo giudica «destinato a diventare una pietra miliare», «che lascia ammutoliti e che 'resta' con lo spettatore» ma anche «un capolavoro imperfetto», dove vi è una avanzare della trama «intrigante» poiché pare «rispecchiare il percorso psicologico torturato dei protagonisti», ma il finale è «eccessivamente melodrammatico e strascicato». Alessandra Levantesi ("La Stampa") vede nel Joker colui che ruba la scena a tutti, interpretato da Ledger «con l'impenetrabilità e la quasi nobiltà del Diavolo in una sacra rappresentazione». Gianluigi Ceccarelli ("ZabriskiePoint.net") elogia una sceneggiatura che «impedisce a pellicola e spettatore di affondare nella mera contemplazione della bellezza visiva come degli incredibili effetti speciali, con una serie infinita di sottotesti in grado di far ben presto polpette di ogni possibile manicheismo», e critica il doppiaggio italiano di Giannini e Santamaria; Valerio Sammarco, al contrario, ("Cinematografo") elogia le luci e la fotografia di Wally Pfister, il montaggio alternato di Lee Smith e la resa in profondità e spessore di tutti i personaggi secondari, stretti nell'«inestricabile vortice al progressivo crescendo della tensione» verso il finale.